Martedi, 23 aprile 2024 - ORE:09:04

Buenos Aires: treno senza freni, muoiono 50 persone e almeno 600 i feriti

Proprio nel cuore di Buenos Aires nei pressi della stazione di Once, il treno numero 3772  che collega le regioni del sud-ovest al fulcro della capitale, è deragliato improvvisamente causando decine di morti; si parla addirittura di 50 morti sicuri accertati. Non sono di meno i 600 feriti che fanno raggiungere in questo malcapitato giorno un record: questo incidente viene definito come uno dei più gravi disastri ferroviari della nazione. Infatti non si erano mai verificati incidenti di questa portata, se non prima degli anni 70.

Un tragedia avvenuta nei pressi del binario 2 della stazione argentina. Una stazione particolarmente affollata alle 8:33 del mattino, poichè erano presenti tutti i pendolari, che erano soliti andare a lavoro col treno. Molte le testimonianze dei sopravvissuti riguardo l’accaduto. C’è chi dice che già qualche pendolare si era reso conto che il treno viaggiava ad una velocità sostenuta, senza accennare a frenare nei pressi della stazione ferroviaria di Once.

Su quel treno erano presenti almeno 1000 persone e, facendo una stima in percentuale, il 60% dei pendolari ha riportato gravi o piccole lesioni, un 5% sono rimaste vittime dell’incidente, mentre il restante 35% è rimasto illeso. Un dato che lascia molti dubbi sulla sicurezza dei mezzi di locomozione che trasportano ogni giorno i cittadini argentini in città. Molte sono anche le testimonianze shock: uomini e donne con visi e arti rotti. Feriti ovunque.

Ad ogni modo non sorgono molti sospetti particolari sulle cause dell’avvenuto incidente. Infatti, dopo un attenta analisi della scena, è stato riscontrato un guasto nei freni. Tale problema infine avrebbe causato il forte impatto del treno contro il parapetto della parte finale del binario.

L’intera Argentina rimane sconvolta di fronte a questo incidente, e c’è già chi punta il dito contro l’amministrazione statale: «E’ rimasto tutto invariato. I treni nelle nostre regioni non hanno sufficiente manutenzione.» afferma Sergio Chacon, reduce da un altro precedente incidente ferroviario il 13 settembre scorso, nel quale avevano perso la vita 11 persone , senza contare le 200 persone rimaste ferite.

Di fronte a tragedie del genere viene da porsi certe domande. Noi che ci lamentiamo tanto dell’Italia e del trattamento riservato al cittadino italiano, dimentichiamo sempre di vedere il bicchiere mezzo pieno. Siamo fortunati a stare in un paese, dove la sicurezza nazionale almeno fa il minimo per evitare disastri di questo genere. Anche perchè di tragedie così ne accadono nel mondo ogni giorno, e sarebbero sicuramente evitabili con un po’ di attenzione in più. Eventi di questo tipo sono solo un mix di conseguenze puramente casuali, addizionate ad uno spiccato senso di negligenza per la sicurezza dei pendolari.

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