Sabato, 20 aprile 2024 - ORE:16:09

Cannabis terapeutica: da aprile potrà essere prescritta dai medici di base toscani

cannabis terapeutica

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Sono passati ormai cinque mesi dalla stretta di mano tra il Ministero della Salute e quello della Difesa per l’avvio di un progetto comune relativo alla produzione di marijuana terapeutica italiana da parte dello Stabilimento Chimico Farmaceutico di Firenze. Ci sono tuttavia ancora molte perplessità da parte dei pazienti, che non sanno come e a chi rivolgersi per ottenere i farmaci cannabinoidi, i quali – come anticipato dalle stesse istituzioni – dovrebbero poter essere disponibili nelle farmacie a partire dall’anno in corso. A dar voce alle richieste dei malati Filomena Gallo, Segretario dell’Associazione Luca Coscioni, l’ente no profit che da anni lotta a fianco dei pazienti per ottenere il diritto alla cura a base di cannabis terapeutica.

Via all’uso della cannabis terapeutica

In questi giorni finalmente una notizia positiva è arrivata dal Presidente della Regione Toscana: attraverso il suo profilo Facebook, Enrico Rossi ha annunciato che proprio la regione nella quale ha sede l’Istituto farmaceutico che si occuperà della coltivazione dei semi di cannabis, farà da apripista all’utilizzo farmaceutico dei medicinali cannabinoidi prodotti in Italia.

A partire dal mese di aprile, infatti, anche i medici di famiglia dei pazienti affetti da diverse patologie (come ad esempio le malattie neurodegenerative), disporranno della facoltà di prescrivere farmaci cannabinoidi, che potranno essere somministrati anche in ambito domiciliare, oltre che nelle farmacie ospedaliere, e saranno a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

I pazienti potranno dunque godere dei benefici della cannabis terapeutica senza dover affrontare i costi proibitivi che attualmente sono determinati dall’importazione di tali farmaci dall’Olanda: un grammo di marijuana oggi arriva a costare fino a 35 euro, una spesa che davvero pochi malati (soltanto 60 nel 2013) finora hanno potuto sostenere.

Si tratta quindi della prima vera svolta di un lungo dibattito che da anni interessa la politica e le numerose associazioni nate con lo scopo di sostenere la produzione italiana di cannabis, e di promuovere la diffusione dell’informazione rivolta ai pazienti e soprattutto agli operatori sanitari, che ancora si rivelano riluttanti nel considerare la cannabis medica come un efficace medicinale dalle molteplici proprietà, nonostante la ricerca scientifica le abbia ampiamente dimostrate.

Dopo l’approvazione di questo provvedimento da parte del Consiglio Regionale della Toscana, ci si augura quindi che il Ministro Lorenzin si impegni a incoraggiare le altre regioni ad adottare la stessa legge, affinchè tutta l’Italia si adegui in modo omogeneo verso un’attenzione maggiore nei confronti dei reali diritti dei malati.

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