Equitalia, operaio tenta il suicidio

Era pressato da Equitalia

Un artigiano di Camposampierese ha tentato di togliersi la vita, erano troppi i debiti che lo asfissiavano, a salvarlo sono stati i familiari: quando sono sopraggiunti, l’uomo aveva già il cappio stretto al collo.

Ora, il padovano si trova in ospedale, ma è fuori pericolo. L’uomo è un artigiano, specializzato nella produzione di articoli per l’imballaggio e il confezionamento.

Martedì sera, qualche istante prima di uccidersi, l’uomo si è messo in contatto con un amico di vecchia data: «Dal tenore della chiamata aveva capito che non stava bene», affermano i familiari dell’uomo «Preoccupato, subito dopo aver agganciato il telefono, l’amico aveva tentato di richiamarlo, ma senza avere risposta. Non ha perso tempo, ha chiamato noi e anche le forze dell’ordine».

Una telefonata che ha voluto significare salvezza «Allarmati, siamo corsi in azienda e ci siamo trovati davanti agli occhi quello che non avremmo mai pensato e voluto vedere».
Un gesto estremo, folle, ma i cari hanno dimostrato grande carattere e forza: «Siamo corsi da lui, lo abbiamo liberato dalla morsa e steso a terra. Eravamo disperati, temevamo per la sua vita».
Il 46enne era ancora vivo ma aveva perso coscienza. I carabinieri della Compagnia di Cittadella hanno ricostruito quei momenti di terrore.

I parenti, invece, hanno rilasciato le seguenti dichiarazioni a mezzo stampa:
«Con il passare delle ore e grazie alle cure del personale sanitario si è ripreso. Ora attendiamo di poterlo incontrare, vogliamo riabbracciarlo e fargli sentire tutto il nostro affetto».