Puniti i 4 neonazisti di Stormfront

Rito abbreviato per i 4 fondatori del sito neonazista

Stando alle ultime informazioni, i quattro animatori del sito neonazista Stormfront: Daniele Scarpino, 24 anni, di Milano, Diego Masi, trentenne della provincia di Frosinone, Luca Ciampaglia, 23 anni, residente in provincia di Pescara, e Mirko Viola, 42enne vicino a Forza Nuova, residente in provincia di Como, saranno processati con rito abbreviato.

A deciderlo è stato il giudice dell’udienza preliminare Carmine Castaldo chiamato a decidere sul loro rinvio a giudizio, chiesto dal pm Luca Tescaroli.

I quattro sono stati sbattuti in carcere il 16 novembre scorso con la gravissima accusa di aver promosso e diretto un gruppo nato per l’incitamento alla discriminazione e alla violenza etnica, religiosa e razziale.
Ovviamente, neanche a dirlo si sono costituite parte civile, la comunità ebraica di Roma e il giornalista campano Roberto Saviano.

Tra le parti offese c’è anche il ministro Andrea Riccardi.
Le incredibile intercettazioni dicono di lui «Dovrebbe essere proprio deportato. Io davvero lo brucerei vivo».
Agli atti del fascicolo processuale, tra le dichiarazioni fatte dagli imputati, non può essere trascurata una lettera di Scarpino al pm in cui dichiarava di rendersi conto che «quanto scrivevo su internet poteva essere offensivo e, soprattutto, ho preso troppo la mano con il White Nationalism».

Masi, assistito dall’avvocato Giampiero Vellucci, in un interrogatorio ha dichiarato: «mi sono reso conto di aver scritto sul sito Stormfront cose vietate dall’ordinamento. Sono consapevole che tali condotte costituiscono reato».

Non fa il minimo passo indietro, invece, l’irriducibile Viola: «Il mio reato? aver “infastidito” una nota lobby. Non ho mai minacciato, programmato stermini o altre nefandezze, ma credo di aver mandato su tutte le furie “lorsignori” e l’ho fatto con la massima gioia».