Venerdi, 26 aprile 2024 - ORE:12:20

Delitto di Perugia: Sollecito e Knox colpevoli

delitto di perugia

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Il caso:

A distanza di 7 anni dall’accaduto, Raffaele Sollecito e Amanda Knox sono stati definiti colpevoli dell’omicidio di Meredith Kercher. La sentenza iniziale del delitto di Perugia è stata ribaltata e i due sono stati condannati rispettivamente a 25 anni  e a 28 anni di carcere.

Il primo novembre 2007 il corpo di Meredith, studentessa 22enne in Erasmus a Perugia, viene trovato in un letto, coperto da un piumone. Meredith era stata accoltellata alla gola. La ragazza londinese era coinquilina di Amanda, la quale da poco frequentava Raffaele.

Il caso di Meredith Kercher è uno dei casi più controversi della storia: il 28 ottobre 2008 Amanda e Raffaele vengono imputati per omicidio e violenza sessuale, gli vengono poi assegnati rispettivamente 26 e 25 anni di carcere. Il 22 dicembre 2009, la corte d’Appello condanna Rudy Guedè, giovane ivoriano accusato di violenza carnale e concorso in omicidio di Meredith e che aveva scelto il rito abbreviato. Il giovane sta scontando attualmente i 16 anni galera a Viterbo.

Il processo in breve:

Il 24 novembre 2010 inizia il processo di appello a Perugia contro Knox e Sollecito, i due passano circa un anno in carcere fino a che nell’ottobre del 2011 la corte d’Assise d’Appello li assolve e li fa scarcerare: un’indagine forense fa emergere che molte delle prove per inchiodare Amanda e Raffaele sono inaffidabili. Il 25 marzo 2013 tuttavia c’è una marcia indietro della giustizia italiana: il caso approda alla Cassazione e viene chiesto l’annullamento dell’assoluzione, la causa sono le troppe illogicità e violazioni della legge. Tuttavia la Suprema Corte annulla la sentenza di secondo grado e rinvia alla Corte d’appello di Firenze per un nuovo processo iniziato il 30 settembre 2013 e terminato il 30 gennaio 2014. Attualmente i due imputati non andranno in carcere, a Raffaele Sollecito è stato vietato l’espatrio mentre per la Knox non ci saranno particolari divieti dato che è legalmente residente negli USA. La nuova sentenza non è definitiva, lo sarà solo se i legali di Amanda e Raffaele non proporranno un nuovo reclamo presso la Corte di Cassazione nei termini previsti dalle norme penali, in caso contrario si dovrà attendere il nuovo provvedimento di quest’ultima.

Un caso internazionale

Amanda Knox parla alla Abc e dice “Sono spaventata e rattristata da questa sentenza ingiusta. Mi aspettavo di meglio dal sistema giudiziario italiano”. L’avvocato della giovane, Luciano Virga dice che farà ricorso. Ma intanto l’accusa aveva chiesto 30 anni, con l’aggravante del reato di calunnia contro Patrik Lumumba, il proprietario del locale a Perugia dove lavorava Amanda. Il caso del delitto di Perugia è argomento internazionale, Amanda è diventata un personaggio mediatico, soprattutto dopo la pubblicazione del suo libro ”Waiting to be heard

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