Pistorius inchiodato dai testimoni

Per Pistorius si avvicina la condanna

Stando a quanto hanno riferito i pubblici ministeri, la notte in cui veniva uccisa Reeva Steenkamp, i testimoni hanno sentito distintamente «Urla senza fine prima degli spari» provenire dalla villa di Oscar Pistorius.

Nella casa di Pistorius è stata rinvenuta una pistola calibro 38 senza licenza e molte munizioni. Proprio per questa motivazione, gli inquirenti impongono che l’atleta sia accusato di possesso illegale di arma da fuoco. Nel frattempo, l’accusa ha determinato che la fidanzata Reeva Steenkamp è stata colpita alla testa, a un braccio e all’anca.

Ieri l’atleta, intanto, ha fornito la propria ricostruzione dei fatti, ribadendo che l’uccisione di Reeva Steenkamp è stata accidentale. L’accusa è convinta al contrario che si sia trattato di omicidio premeditato. «Non avevo alcuna intenzione di uccidere la mia ragazza», ha affermato Pistorius in una dichiarazione affidata al suo legale Barry Roux.

Appare molto difficile che l’atleta sudafricano possa scampare alla pena dell’ergastolo. Le prove sono schiaccianti e, ormai, agli occhi di tutti, è evidente quanto Oscar Pistorius fosse pazzo di gelosia per la sua donna.

È incredibile che un uomo di una tale forza di volontà, in grado di affrontare con forza una menomazione incredibile come la mancanza degli arti inferiori, possa cadere nel baratro per semplice gelosia.

Pistorius era divenuto un mito proprio per questo. L’atleta inarrivabile che, senza gambe, fa incetta di titoli sportivi.

Rimarranno a lungo nei nostri occhi le sue imprese mentre “volava” sorretto solamente da delle lamine metalliche.
Come direbbero esimi poeti, il demone dagli occhi verdi, la gelosia, ha corso più veloce di lui.